Venezia, Francesco Franceschi senese & Criegher, 1567
Autore: Vitruvio Marco Pollione
In-4, pp. (8), 505 (con errori di numerazione), bella legatura coeva in pergamena, titolo ms. al dorso. Dedica del traduttore al Card. di Ferrara Ippolito d'Este, gran numero di belle iniziali silogr., testo in carattere.corsivo e tondo. Illustrato da elegante frontesp. silogr. a motivo architettonico con fig. allegoriche, tratto dall'edizione di L.B. Alberti, 2 tavole a doppia pagina ed un gran numero di diagrammi e figure silogr., anche a piena pag., attribuite a Giov. Chriegher.
Ottima copia con pochi marginali segni del tempo.
SECONDA EDIZIONE dell'Architettura vitruviana nella traduzione italiana e con il commento di Daniele Barbaro, stampata per la prima volta nel 1556 con l'apparato iconografico cui collaborò Andrea Palladio, in questa nuova edizione integrata e incisa di nuovo in formato ridotto dal Criegher.
Daniele Barbaro (Venezia, 1514-1570), rilevante figura di diplomatico, filosofo e umanista, cfr. D.B.I., VI/p. 94: "E' questo senz'altro il lavoro letterario più importante del B., ove l'autore presenta, dietro il pretesto del commento a Vitruvio, le sue teorie pressoché definitive sull'estetica. egli forza il testo (vitruviano) facendo di un manuale tecnico una composizione sistematica, basata su coerenti principi aristotelici con larghe interferenze pitagoriche ed euclidee. egli tende a costruire una vera e propria filosofia della scienza che presuppone un ordine numerico sotteso all'ordine dell'universo, una cosmologia matematica. da questo deriva il suo concetto di 'euritmia' come legge fondamentale di ogni arte, che trova nell'architettura la sua più completa realizzazione".Adams V,917; Cicognara 717; Riccardi I,615.
Autore: RIPA Cesare
Dedicata all'illustrissimo Signor Filippo Salviati. Siena, Appresso gli Heredi di Matteo Florimi, 1613.
Due parti in un vol. in-4°, legatura in mezza pergamena ottocentesca con titolo su tassello e fregi in oro al dorso. Pp. (12)-436 (ma 400: le pp. 305-340 sono omesse dalla numerazione)-409-(1) + (2)-12 (di errata) poste tra le pp. 378-379 della seconda parte (ovvero tra la fine del testo e l'inizio della Tavola: così, opera completa in ogni sua parte). Vignetta xilografica al frontespizio ( con motto: Laetificat ubique), alcuni capolettere, testatine e finalini incisi, oltre a 200 incisioni xilografiche nel testo (collazionato: completo). Qualche leggera brunitura e gora d'acqua, una macchia d'incontro che ha corroso la carta a pag. 111/112 della seconda parte, ma più che buona copia. Importante edizione del magnum opus del Ripa, influentissimo in tutta Europa. Rispetto alla seconda edizione del 1603, la prima illustrata, e a quella pirata del 1611 (che comunque non dispiacque all'autore.), qui sono presenti quasi 150 nuove allegorie (per un totale di 1214), e, oltre a piccole altre modifiche, vengono aggiunte 48 nuove immagini xilografiche rispetto alle 152 dell'edizione del 1603, questa volta tutte per mano del Ripa. Ripa non era contento del lavoro degli stampatori romani non avvezzi alla correzione di bozze, e dunque questa edizione, iniziata nel 1608 a Firenze, è da considerarsi la prima a essere stata direttamente sorvegliata dall'autore.
Autore: CAPRA ALESSANDRO
Editore: Bologna, Giacomo Monti, 1678
Ogni capitolo ha un titolo separato con cornice architettonica. Mezza pelle ottocentesca con titolo in oro al dorso. Alcune carte lievemente arrossate, buon esemplare. Prima edizione di quest'opera fondamentale dedicata alla pratica e alla tecnica in architettura. Alcuni capitoli sono dedicati alle macchine e al loro uso. Riccardi, I, 234. Fowler, 79. Piantanida : "Opera dunque non tanto di architettura, quanto di tecnica, idraulica, agricoltura e agrimensura". Olschki-Choix, 6260. Cicognara, 461. Berlin Kat. 2752. Sotheran, 677. Rara opera
Autore: PALLADIO, Andrea, e Ottavio BERTOTTI SCAMOZZI
Editore: l'esemplare du Lord Co. di Burlingthon imprimé à Londres en 1732
Vicenza, Per Francesco Modena, 1785. PRIMA EDIZIONE. Foglio grande (48,5x35 cm). 35, [1] pp., antiporta e 25 tavole (17 doppie). Testo dell'antiporta in italiano,il resto in francese. Rilegato in attraente ed elegante mezza pelle coeva, dorso a sei cordoni, con titolo su tassello in pelle e scritta in oro. Un bellissimo esemplare con solo qualche leggera arrossatura su alcune tavole. Quest'opera fu pubblicata lo stesso anno in italiano, in francese e in un'edizione bilingue francese-italiano. Il testo descrive le terme pubbliche più grandi costruite a Roma tra il I e il IV secolo: le terme di Agrippa, Nerone, “Vespasiano” [cioè quelle di Tito], “Tito” [cioè quelle di Traiano], Caracalla, Diocleziano e Costantino, e “alcuni altri disegni appartenenti alle terme”. Le tavole riportano piante, prospetti, sezioni e dettagli di colonne. Raro.
Autore: Leopoldo Cicognara
Editore: Per i fratelli Giachetti, 1823-25
Cicognara, storia della scultura dal suo risorgimento in Italia fino al secolo di Canova, Prato, Giachetti, 1823-25.
7 volumi in 8° grande e un Atlante in folio con 185 tavole. Legature coeve in mezza pergamena, (difforme quella dell'atlante.) Opera fondamentale per la storia dell'arte moderna e opera maggiore del Cicognara, destinata a proseguire i lavori di Winckelmann e di D'Agincourt.
Autore: Daniele Webb
Editore: Parma, Stamperia Reale, 1804
In 8°, cartonato originale, pp. (6)-180-2, (4)-161-3. Buon esemplare con una macchia vistosa rossa sul secondo volume dovuta a errore durante la coloritura dei tagli.
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